Nei secoli passati il mulino non era solo un luogo dove si macinava il grano, ma anche un luogo d'incontro e di socializzazione attorno al quale ruotava la vita di tutta la comunità con le sue tradizioni, le credenze e i suoi rituali. In tutta la tradizione molitoria europea, ed anche in quella romagnola e poggiotorrianese, si narrava che spesso di notte, quando il mulino era a riposo, le macine si mettevano in movimento da sole.
Era credenza popolare che le macine fossero azionate dai folletti che macinavano il grano per sé e per le fate. La figura del mugnaio era invece spesso considerata persona poco raccomandabile, persona di cui eraa meglio non fidarsi, a questo proposito la tradizione popolare ha tramandato molti canti, ballate e storielle che raccomandano alle donne di non andare dal mugnaio.